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« La sera del 24 dicembre 1974, al Folk Rosso,
suonai per un solo spettatore. Il proprietario stava spegnendo le luci.
Lo fermai: ho detto in casa che stasera lavoro, e voglio lavorare. Dopo
di me, lo spettatore solitario ascoltò pure Venditti. » |
(Renato Zero, 2010) |
Renato Zero,
nome d'arte di
Renato Fiacchini (
Roma,
30 settembre 1950), è un
cantautore,
showman,
ballerino,
produttore discografico,
attore e
doppiatore italiano.
Considerato un vero e proprio "cantattore" e
chansonnier dalle grandi capacità istrioniche, provocatrici e trascinatorie,
[3] nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 34
album[4]
e scritto complessivamente più di cinquecento canzoni, affrontando le
tematiche più disparate, oltre che numerosi testi e musiche per altri
interpreti.
È uno dei cantautori italiani più amati, popolari e di maggior successo
[5].
Con più di 45 milioni di dischi venduti è tra i principali
artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi[6][7]
ed è suo il record di essere in assoluto il primo ed unico ad aver
raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita
in cinque decenni consecutivi.
[8]
Fin dagli anni
anni ottanta è conosciuto anche con l'appellativo di "Re dei Sorcini".
Biografia
Le origini
Nato dall'unione tra Domenico, morto da tempo, e Ada, morta nel 2001,
Fiacchini, trascorre la sua adolescenza nel quartiere della
Montagnola a
Roma.
Dopo aver conseguito la licenza media, si iscrive all'Istituto di Stato
per la cinematografia e la televisione R. Rossellini che lascia al
terzo anno per dedicarsi completamente alle sue passioni: la
musica, la
danza, il
canto e la
recitazione. Nel
1964, nasce il Beat Raduno: l'evento si svolge nella piazza principale di
Monte Compatri,
vicino a Roma, per premiare, con il marchio Beat, gli artisti scelti da
una giuria di giovani. Renato vi partecipa all'edizione del 1968.
Tra gli artisti premiati c'erano
Maurizio Arena,
Alberto Lupo,
Isabella Biagini,
Paolo Carlini, personaggi del cinema come
Amedeo Nazzari e della musica come
Domenico Modugno e
Nilla Pizzi. Un gruppo di giovani, tra cui
Loredana Bertè,
si esibiva ballando su una pedana circolare, posta ai piedi del palco.
Il cantautore esordisce per la prima volta qui cantando con i The
Spaectres Groups. Partecipa con gli amici del Beat Raduno al film di
Fernando Di Leo Brucia ragazzo, brucia.
Giovanissimo, inizia a travestirsi e ad esibirsi in piccoli locali
romani, assumendo, come sfida verso i denigratori («Sei uno zero», è la
frase che si sente ripetere più spesso), proprio il suo pseudonimo. A 14
anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di
Roma, per 500
lire al giorno. Viene notato da
Don Lurio, in una delle tante serate trascorse al
Piper, noto locale notturno di
Roma. Da qui, la scrittura per il gruppo di ballo che fa da supporto a una giovanissima
Rita Pavone nel suo show serale
[9].
Registra anche alcuni
caroselli per una nota marca di
gelato. È proprio in quegli anni che nasce l'amicizia con
Loredana Bertè e
Mia Martini,
trio che spesso girava la
penisola in cerca di scritture. Proprio con Loredana fece parte de I collettoni. Il primo
45 giri,
Non basta sai/In mezzo ai guai, arriva nel
1967. Prodotto da
Gianni Boncompagni, anche autore del
testo con le musiche di
Jimmy Fontana, vende soltanto venti copie (verrà poi inserito come omaggio nel
VHS "
La notte di Icaro", circa vent'anni dopo).
Interpreta la parte del venditore di felicità nella versione discografica e cinematografica del
musical Orfeo 9 di
Tito Schipa Jr. Lavora come comparsa in alcuni
film di
Federico Fellini (
Satyricon[10] e
Casanova) e fa parte del
cast della versione italiana del
musical Hair, insieme, tra gli altri, a
Loredana Bertè e
Teo Teocoli[9].
La costruzione del personaggio
Ma nell'atmosfera dei tardi
anni sessanta, che si sta impercettibilmente spostando dalla ingenua fase del
beat all'impegno
politico, Renato è ancora alla ricerca di un'identità. Sarà nei primi
anni settanta, con lo sviluppo completo del
glam-rock, caratterizzato da
cipria e
paillettes,
che potrà proporre senza problemi il suo personaggio. Questo
personaggio provocatorio ed alternativo, che racconterà in pezzi come
"Mi vendo" (serio e volutamente sfrontato grido di un «prostituto
felice») e, in genere, l'intero album
Zerofobia, da "Morire qui" a "La trappola", da "L'ambulanza" al brano-emblema della
filosofia zeriana, "Il cielo".
Nel
disco, è presente anche una
cover in
lingua italiana, di "Dreamer" dei
Supertramp, qui divenuta "Sgualdrina". Al periodo successivo (
Zerolandia, la terra promessa dell'amore e dell'amicizia, senza distinzioni sessuali) si ascrivono pezzi come "
Triangolo", "Fermoposta" e la fin troppo esplicita "Sbattiamoci", che si fondono e si completano con accorati messaggi anti-
aborto, già presenti nei primi
album ("Sogni nel buio"), nonché anti-
droga ("La tua idea", interamente scritta da Renato, parole e musica, "Non passerà", "Uomo no" e "L'altra bianca") e contro il
sesso troppo facile ("Sesso o esse"). Nelle composizioni più recenti dell'artista, e ad esempio nell'album
Il dono si alternano temi sociali ("Stai bene lì", "Radio o non radio", "Dal mare") e
spirituali-esistenziali ("Immi ruah", "La vita è un dono").
Il rapporto con il pubblico
I fan del cantante sono definiti "sorcini", sostituendo la definizione data all'inizio della carriera di
zerofolli. Il termine nacque nei primi
anni ottanta, a
Viareggio, quando, osservando i fan che lo attorniavano coi motorini, lui esclamò: «Sembrano tanti sorci»
[11]. Da quel momento, per analogia, è diventato «il re dei sorcini». Molti brani sono dedicati a loro. Nel
1981, ai suoi fan l'artista dedicò il brano "I figli della topa", inserito all'interno di
Artide Antartide
e l'anno successivo, organizzò le "Sorciadi" presso lo Stadio Eucalipti
a Roma, partecipando di persona alla premiazione dei vincitori. Anche
nell'album
Cattura il cantante dedicò un brano ai suoi fan:
A braccia aperte.
Renato Zero in concerto nel 1978
1973-1979 – I primi album e l'ascesa al successo
Renato all'età di ventitré anni
Il
1970 è l'anno di
Hair, versione italiana del musical statunitense
[9]. Al progetto, oltre al giovane cantante romano, aderiscono giovani quali
Teo Teocoli. Andrà in scena al
Teatro Sistina di
Roma. Nel
1973 esce il primo album ufficiale della sua carriera ed è intitolato
No! Mamma, no!, che fu registrato in studio. Resteranno famose, soprattutto, le canzoni
Paleobarattolo (che verrà re-incisa nell'album
Sulle tracce dell'imperfetto, dove sarà accompagnata, alla fine, da un
medley strumentale delle canzoni La favola mia,
Il carrozzone,
Amico e
Il cielo) e
No! Mamma, no!. Nel
1974 nasce
Invenzioni con brani quali: "Qualcuno mi renda l'anima", "L'evento", "Tu che sei mio fratello", "Depresso".
Arriva il
1976 prepara un nuovo album e la sua prima tournée, entrambi con uno stesso filo conduttore:
Trapezio.
Per la prima volta entra in classifica, nella Hit Parade dei dischi più
venduti, il suo 45 giri "Madame/ Un uomo da bruciare", sale fino alla
quindicesima posizione. Sempre di questo periodo è la presenza nella
trasmissione RAI Zero & Company. È il
1977 e Renato si rimette al lavoro, realizzando
Zerofobia.
La molla trascinante sarà il successivo spettacolo che prende lo stesso
titolo dell'album. Il disco avrà un grosso successo di vendite, così
come il 45 giri
Mi vendo/Morire qui.
Nel
1978 crea la "Zeromania Music Edizioni" ed una nuova etichetta: "Zerolandia", distribuita dalla casa discografica
RCA. Dopo l'album precedente, il pubblico si aspetta sempre di più e l'artista pubblica
Zerolandia,
una sorta di viaggio senza passaporto, nella terra senza tempo e senza
certezza. Brani come "La favola mia", "Sogni di latta", "
Triangolo",
"Sesso o esse", "Sbattiamoci", "Una guerra senza eroi", "Uomo no",
diventano immediatamente dei veri e propri "cult" ed il 45 giri balza
subito ai vertici della Hit Parade, così come l'album.
Nel
1979 esce nelle sale cinematografiche un film che lo vede protagonista:
Ciao nì!,
che riscuote un grande successo. Nello stesso anno affitta un tendone
dai circensi Togni e lo chiama Zerolandia. Pubblica un nuovo lavoro
discografico intitolato
EroZero, logica conseguenza del precedente. Il suo
45 giri contenente
Il carrozzone/Baratto
così come l'album stesso, arriveranno al primo posto in classifica dove
rimarranno per ben otto settimane. A settembre vincerà la Gondola d'Oro
grazie alle vendite del suo singolo.
Dopo EroZero
prende l'avvio un nuovo progetto discografico il cui titolo
provvisorio, che circola in via ufficiosa tra i fan, pare debba essere
"Spiridiota". Purtroppo un nastro con i provini delle canzoni viene
sottratto dallo studio di registrazione e nel giro di pochi giorni
circolano migliaia di cassette pirata contenenti i diversi brani intorno
ai quali Renato stava lavorando insieme a Piero Pintucci.
L'accaduto porta ovviamente all'annullamento del progetto. Alcuni dei
brani circolati in versione pirata ("Al mercato dell'usato", "Nafta",
ecc.) verranno ripresi solo alcuni anni dopo ne La coscienza di Zero (1991). Altri brani ("Le scale", "N.U.") sono inediti.[senza fonte]
1980-1983 – Tre anni di fortuna
Nel
1980 realizza e pubblica
Tregua, dedicato al padre Domenico, scomparso nello stesso anno. Il 45 giri contenente
Amico/Amore si, amore no arriva immediatamente al primo posto in classifica, dove resterà per dieci settimane, assieme all'album. Nel
1981, a marzo, pubblica il doppio live
Icaro, contenente due brani inediti, "Chi più chi meno" e "
Più su",
oltre alle sue canzoni più riuscite, rigorosamente dal vivo. È un
successo senza precedenti per un disco "live", che arriva al primo posto
in classifica.
In estate, senza nessun preavviso, Renato pubblica un
45 giri con una canzone inedita, "
Galeotto fu il canotto" e sull'altro lato, l'ormai famosissima "
Più su". Subito dopo l'estate, l'artista raduna il suo staff (Conrado,
Evangelisti,
Baldan Bembo
e Pintucci) e prepara il nuovo lavoro discografico. La sua intenzione è
quella di rappresentare gli opposti: il bianco e il nero, il bene e il
male, il polo sud e il polo nord. Tra ottobre e novembre Renato entra in
sala di registrazione e il 1º dicembre presenta uno dei più bei dischi
di tutta la sua produzione:
Artide Antartide,
grazie al quale vincerà il premio per il disco più venduto dell'anno,
(un milione di copie vendute). L'album contiene canzoni ancora oggi
considerate dei capisaldi della sua produzione, come "Ed io ti seguirò",
"Marciapiedi", "Non passerà", "Sterili", "Padre Nostro", "Il jolly",
"Gente", "Stranieri".
Nel
1982 partecipa come ospite fisso con un suo spazio alla trasmissione "
Fantastico 3", dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati con altri della nuova produzione, raccolta nel doppio album "
Via Tagliamento 1965/1970".
Il disco è un tributo al periodo del Piper ed arriva subito al primo
posto in classifica dove resterà per otto settimane consecutive. Il
nuovo lavoro discografico fu presentato proprio al
Piper Club
e furono invitati i frequentatori dell'epoca. Le canzoni più
rappresentative di quel magico periodo sono: "Piper Club", "Che bella
libertà", "La Facciata", "Resisti", "Ragazzo senza fortuna", "Angeli",
"Ci tira la vita", "Soldi" (sigla finale di
Fantastico 3), "Viva la RAI" (sigla del suo spazio nell'ambito della trasmissione
Fantastico 3), "Ancora fuoco".
Presenta in radio (
RAI), la trasmissione "Zerolandia Fermoposta", il cui successo porterà a trasmettere altre due edizioni. Il
1983 è l'anno del
Q Disc estivo
Calore.
Renato, per ringraziare il suo pubblico (Renato ha pubblicato in tre
anni quattro album doppi), esegue questo lavoro discografico che avrà un
notevole gradimento (resterà sei settimane consecutive al primo posto).
Sulle "Spiagge", la "Voglia" di "Navigare", con "Fantasia"
[12].
1984-1989 – La crisi e la rinascita
Nel
1984, dopo la chiusura del tendone Zerolandia, prepara un "
concept album"
dove mette in risalto un artista che, nonostante tutto, non vuole
mollare e che esige il suo spazio dopo anni di dura gavetta. Per
presentare il nuovo lavoro discografico, organizza una conferenza stampa
allo Zoo di Roma e per ribadire la sua rabbia, si presenta indossando
una pelle da leone con tanto di pigmei al seguito. La provocazione
ottiene il suo scopo e il disco, dal titolo "
Leoni si nasce",
sale subito al primo posto in classifica, ma uscendone rapidamente. È
l'inizio di una crisi di consensi che ne caratterizzerà la carriera fino
alla fine degli anni ottanta. "Da uomo a uomo", "Per non essere così" e
"Giorni", le canzoni di maggior impatto.
Per questo lavoro discografico si avvale dell'orchestra sinfonica della
RAI diretta dal M°
Renato Serio. Poco prima di Natale, registra in diretta un album composto da vecchi successi completamente riarrangiati dal M°
Renato Serio ed eseguiti da un'orchestra composta da venticinque elementi. Nell'album, il cui titolo è
Identikit Zero, sono compresi anche due brani inediti: "
La gente come noi" e "
Io qui". Nel
1986 l'artista abbandona i costumi variopinti per presentarsi in una veste più sobria. È l'anno di
Soggetti smarriti,
un lavoro discografico che inaugura una nuova era del cantautore.
Tutt'oggi sono ancora top secret i musicisti e gli studi usati per la
realizzazione. L'album vincerà il disco d'oro per centomila copie
vendute. Brani di maggior successo: "Infiniti treni", "Fantasmi",
"Ostinato amore", "Problemi".
Nel
1987 organizza una conferenza stampa per presentare il nuovo lavoro discografico intitolato, opportunamente,
Zero. Il disco è stato mixato al Puk Studio in
Danimarca
e il suo staff è quello di sempre con l'aggiunta di Troiani e Lakatos
per i brani, rispettivamente, "Ho dato", "Telecomando", "Artisti".
Canzoni di maggior successo "Siamo eroi", "Calendario", "Promessa", "Più
o meno". L'album è un flop terrificante, riuscendo a malapena a
raggiungere la ventesima posizione. Il tour seguente, tuttavia, ottiene
un discreto successo. Il
1989 è l'anno della svolta ed ecco, quindi, il viaggio in
Inghilterra, alla ricerca di suoni nuovi e nuove ispirazioni.
L'incontro con
Geoff Westley, (produttore di
Lucio Battisti in
Una donna per amico e
Una giornata uggiosa, di
Claudio Baglioni in
Strada facendo,
Riccardo Cocciante,
Laura Pausini, Mango,
Anna Oxa) sarà molto importante per l'artista, che inoltre conoscerà e collaborerà con
Phil Palmer (collaboratore tra i più grandi artisti internazionali, tra cui
Paul McCartney,
Bob Dylan,
Frank Zappa,
Elton John,
Eric Clapton,
Dire Straits,
Pete Townshend,
Tina Turner,
Pet Shop Boys,
Tears for Fears,
George Michael,
Robbie Williams. Il risultato è un album ricco di suoni e di sfaccettature. Il titolo del lavoro discografico è
Voyeur:
uno sguardo sul mondo, un atto d'accusa feroce sul problema
dell'incomunicabilità dei giovani rampanti e su tutto ciò che non va nei
comportamenti umani. Il disco viene registrato e mixato al Parsifal
Studio di
Londra
e le canzoni da segnalare sono "Il canto di Esmeralda", "Voyeur", "I
nuovi santi", "Accade", "Talento", "Rose", "Ha tanti cieli la luna".
L'album si riaffaccia nelle zone alte della classifica, facendo da
preludio alla definitiva rinascita degli anni novanta. Il CD contiene
tre brani in più rispetto alla versione LP-MC.
Anni '90: Il ritorno al successo
Nel
1991 partecipa per la prima volta al
Festival di Sanremo, con una canzone scritta per l'occasione da
Mariella Nava: "
Spalle al muro".
La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un
lunghissimo applauso con tutto il pubblico in piedi. Non vincerà la
kermesse, arrivando secondo, ma sarà l'inizio di un nuovo successo di
pubblico. Il disco live
Prometeo, contenente il brano sanremese, nonché un altro brano inedito scritto da Renato nel
1965, "L'equilibrista", ha venduto 250 000 copie ed ha raggiunto la terza posizione nella Hit Parade. L'incisione di "
Spalle al muro" fu eseguita dalla
Royal Philharmonic Orchestra di
Londra, diretta e arrangiata dal grande
Geoff Westley. Per Natale pubblica una raccolta di inediti, scritti tra il
1977 e il
1990, alcuni riveduti e corretti, s'intitola
La coscienza di Zero. Da ricordare i brani "Regalati una sera", "Più insieme".
Nel
1992 torna in televisione per presentare, in compagnia di
Giancarlo Magalli e
Barbara De Rossi,
"1, 2, 3... RAI" e con l'occasione, annuncia, per la prima volta, il
progetto Fonòpoli. Sarà sua la sigla del programma dal titolo
"Menefotto". Il
1993, il suo nuovo lavoro discografico si intitola
Quando non sei più di nessuno. Partecipa ancora una volta al
Festival di Sanremo con il brano "Ave Maria"
[13]
ed alla fine della sua esibizione, tutto il pubblico, in piedi, gli
tributa un applauso di dieci minuti. Per questo lavoro ha convocato
musicisti stranieri che hanno suonato con i grandi del rock e del blues,
Centofanti, il Maestro Serio, l'Orchestra Sinfonica ed il Coro
dell'Unione Musicisti di Roma. I testi dei brani contenuti nell'album
sono tutti scritti da Renato, fatta eccezione per "Figli della guerra" e
"Casal de' pazzi" (liberamente tratto dagli scritti di
P.P. Pasolini), per i quali ha chiesto la collaborazione di
Franca Evangelisti.
Le musiche sono state arrangiate dal Maestro
Renato Serio e da
Dario Baldan Bembo. Contemporaneamente incide un mini CD,
Passaporto per Fonòpoli
(contenente un calendario disegnato da Giovanni Barca e la Tessera
dell'Associazione) i cui proventi sono interamente destinati a Fonòpoli.
Il CD in questione contiene tre brani inediti ("Menefotto", "I ragazzi
nella pioggia" e "Giorni senza storia") più "Ave Maria", già inclusa
nell'album. Il
1993,
sarà anche l'anno del suo ritorno alle scene, da cui mancava da tre
anni, con la tournée ZerOpera, tenuta nei principali teatri italiani,
eseguita insieme all'Orchestra Filarmonica di Parma.
La prima data venne tenuta al
Teatro Regio
di Parma. Scene di fanatismo e isteria impressionanti, si verificarono
quel giorno, i sorcini, (molti sprovvisti di biglietto), presero
letteralmente d'assedio il Regio per vedere il loro idolo, addirittura
una ragazza, per avere il biglietto, prese a pugni il vetro della
biglietteria ferendosi alla mano
[14]. Il tour si concluse il 2 giugno allo
Stadio Flaminio di Roma. Il
1994 è l'anno de
L'imperfetto.
Il disco viene registrato e mixato presso lo Studio Fonòpoli di Roma
con la partecipazione di tredici musicisti e di coristi del calibro di
Baraonna,
Augusto Giardino e Pasquale Schembri. Tutto il disco è di grande
spessore a livello di testi, musica e arrangiamenti, con sonorità rock.
Sempre dello stesso anno è la partecipazione di Renato alla colonna sonora del film di
Henry Selick (prodotto da
Tim Burton) "
Nightmare Before Christmas". Le canzoni in cui è presente l'artista, scritte nella versione italiana da
Carla Vistarini,
sono "Re del blu re del mai", "Cos'è", "Assemblea cittadina",
"L'ossessione di Jack", "Far Natale", "Povero Jack" e "Finale/Reprise".
Inoltre presta la voce al personaggio
Jack Skeletron nei dialoghi. Nel
1995 pubblica il CD, omaggio per i trent'anni di carriera:
Sulle tracce dell'imperfetto. In questo lavoro parteciperà l'Orchestra dell'Accademia Musicale Italiana diretta e arrangiata dal M°
Renato Serio, oltre che i musicisti della ritmica (i collaboratori usuali di Renato). Il disco contiene il brano "
I migliori anni della nostra vita", titolo che sarà usato per presentare il cofanetto natalizio contenente i due album
L'imperfetto e
Sulle tracce dell'imperfetto.
Nel
1998
Renato pubblica il lavoro discografico che risulterà il disco e l'album
più venduto dell'anno (un milione e duecentomila copie),
Amore dopo amore. L'album è stato realizzato dal cantautore e prodotto da
Stefano Senesi,
Phil Palmer, Stephen W. Tayler e
Renato Serio con i musicisti dell'Orchestra Aurora ed arrangiata e diretta dal Maestro
Renato Serio con i musicisti della ritmica. Nel
1999, Renato pubblica l'album live
Amore dopo amore, tour dopo tour, registrato a
Milano, al FilaForum di
Assago, il 20 ottobre
1998 da Franco Finetti. I cinque brani inediti, sono stati registrati presso lo Studio Fonopòli di Roma e sono "
Si sta facendo notte", "Che strano gioco è", "Al buio", "Il circo" e "
Il coraggio delle idee".
Nello stesso anno viene pubblicato il cd singolo Il coraggio delle
idee/Matti. Quest'ultima è una delle canzoni più conosciute dal pubblico
televisivo, essendo ancora oggi sigla iniziale delle varie edizioni del
programma
Ciao Darwin.
Il nuovo millennio
Nel
2000 conduce un programma tutto suo, in prima serata su
Rai 1,
Tutti gli zeri del mondo,
vestendo i panni di un buon showman, ma con risultati modesti. Un mezzo
passo falso alla pari dell'omonimo CD nel quale, insieme a brani suoi
originali incide alcune sue interpretazioni di successi di colleghi
viventi e di grandi cantautori scomparsi, tra i quali
Fabrizio De André e
Lucio Battisti. Nello stesso anno viene accusato di lesioni e minacce nei confronti di un ex dipendente
[15], accusa dalla quale viene assolto cinque anni dopo
[16].
Nel
2001, oltre all'uscita dell'album
La curva dell'angelo che lo riporta primo in classifica (e alla decima posizione nella classifica annuale degli album più venduti) il tour
Prove di volo, del
2002,
raccoglie mezzo milione di spettatori e ottiene il premio per la
migliore tournée dell'anno (conquistando anche un tutto esaurito allo
Stadio Olimpico di
Roma[17],
con oltre 70.000 biglietti venduti) e sempre nello stesso anno si
affianca a lui Mariani Mariano suo stretto collaboratore. Il 13 aprile
dello stesso anno, è ospite al varietà
Stasera pago io condotto da
Fiorello, esibendosi nella versione de "
Il carrozzone" in
spagnolo, ossia "La carroza". L'album
Cattura, presentato in diretta
radiofonica, al
Teatro Eliseo, esce alla fine del
2003
e, nel giro di poche settimane, diventa uno degli album più venduti
dell'anno (si piazza al quinto posto nella classifica annuale). Contiene
la romantica "Magari", ma anche altri quali: "
Come mi vorresti",
"Figlio" (dedicata a Roberto, il giovane da lui adottato legalmente
proprio quell'anno), "L'altra sponda" (in cui si invitano i
gay e gli esclusi a non vergognarsi di sé stessi) e il brano forse più autobiografico, "Naturalmente strano".
Nel
2004 il giro di concerti
Cattura il sogno/Il sogno continua
entra nella classifica Pollstar dei tour di maggior successo a livello
mondiale con il "tutto esaurito" nelle date di San Siro a
Milano, del Bentegodi a
Verona, del Franchi a
Firenze e dell'Olimpico a
Roma. Il doppio tutto esaurito allo
Stadio Olimpico gli fa meritare l'ironico titolo di «nuovo imperatore di Roma». Il
DVD Figli del sogno, cronaca fedele di quello spettacolo, risulta il più venduto dell'anno. Il 2 luglio
2005 partecipa al
Live8 romano al
Circo Massimo, eseguendo "
Cercami" e "
Nei giardini che nessuno sa", e duettando con
Claudio Baglioni e
Laura Pausini sulle note de "
I migliori anni della nostra vita".
Il 18 novembre, anticipato dal singolo "
Mentre aspetto che ritorni", esce l'album
Il dono, pubblicato in tre diverse versioni. L'album arriva al primo posto della
hit parade e vi rimane fino alla fine del
2005:
in sole sei settimane, conquista il quarto posto nella classifica
annuale. Da notare che tutti i successi discografici di Renato degli
ultimi anni sono ottenuti senza godere sostanzialmente di passaggi
radiofonici: i grandi
network, a cui dedica il polemico brano "
Radio o non radio", non trasmettono infatti i suoi brani.
A dicembre, per la prima volta, viene ricevuto in
Vaticano, dove si esibisce nell'aula Paolo VI, eseguendo "
La vita è un dono", canzone dedicata a
Giovanni Paolo II nonché alla neonata nipotina. Dal 26 dicembre
2005 al 6 gennaio
2006, conduce per dieci serate una trasmissione radiofonica su
Radio2, intitolata
"Radio 2 - Renato 0", in cui ripercorre le tappe più significative della sua carriera, insieme a molti amici dello spettacolo. Nel febbraio
2006 parte il nuovo tour
Zeromovimento,
che fa registrare ovunque il tutto esaurito, già in prevendita, con
molte date aggiunte, per venire incontro alle richieste del pubblico,
per un totale di 25 serate. Sempre a febbraio, rifiuta il premio alla
carriera, che vorrebbero consegnargli sul palco del
Festival di Sanremo.
È il 17 novembre dello
stesso anno, quando la
Sony Music (da anni
casa discografica dell'artista, dopo il primo lungo periodo alla RCA, poi diventata
BMG) pubblica il primo
best-of:
Renatissimo!,
per festeggiare quarant'anni di carriera. L'uscita del cofanetto è
anticipata dalla diffusione in radio di un singolo inedito: "
Sono innocente".
Renatissimo! contiene anche la prima ed unica versione studio di "
Più su" (fino ad allora disponibile soltanto nell'esecuzione dal vivo, inserita nel doppio
album live Icaro, di cui rappresentò anche il singolo trainante, un
doppio lato A con il brano di studio "
Galeotto fu il canotto", ripreso anche da
Mina in
N° 0) e la nuova "
Fammi sognare almeno tu".
Il 16 novembre (primo giorno prima dell'uscita effettiva nei negozi di
musica), grazie alle oltre 240 000 prenotazioni, il cofanetto conta già
tre
dischi di platino.
Renatissimo! esce in tre versioni diverse: con
copertina
color oro, con copertina color argento e in un'edizione limitata, che
in più, rispetto alle precedenti, conta nel primo dei tre dischi le
versioni
remix, ad uso dei
DJ (mai pubblicate su CD), di "
Mi vendo" e "
Morire qui". In sole sei settimane, la raccolta diventa il quinto CD più venduto in
Italia nel
2006.
A fine febbraio vengono presentati al
Festival di Sanremo due brani il cui testo è scritto da Zero: "
Nel perdono" (
Al Bano, nella sezione «Campioni») e "
La vita subito" (
Jasmine, nella categoria «Giovani»). Lo stesso Zero sale sul palco dell'
Ariston come super ospite: si esibisce, a notte inoltrata con uno
share
di oltre il 60% (quasi sei milioni di spettatori), il più alto di tutto
il festival escluse le premiazioni dei vincitori. Nonostante la scarsa
pubblicità e il fatto che il tour arrivi a un solo anno dal precedente,
MpZero si rivela un successo. L'esordio di
Padova
non è dei più fortunati: sulla città si abbatte un diluvio di pioggia e
grandine, che tuttavia non scoraggia 20.000 spettatori dal recarsi allo
stadio.
Il tour chiude i battenti con circa 270.000 presenze in 7 date.[senza fonte]
A gennaio
2008, la
Universal ristampa su
DVD la
VHS uscita nel
1991:
Zero 40 Live.
Nonostante si tratti di un vecchio filmato, peraltro messo in vendita
senza alcuna pubblicità, a una settimana dall'uscita, il DVD raggiunge
clamorosamente la prima posizione in classifica. Nell'aprile
2008, lancia la sua prima linea di occhiali, dal titolo
Nero d'Autore. A settembre partecipa a
Carràmba che fortuna annunciando la prossima uscita di un nuovo album nel segno dell'amore. In edicola, a partire dal 25 agosto
2008, per 6
lunedì con la rivista
TV Sorrisi e Canzoni viene pubblicata una raccolta dedicata a Renato Zero formata dai 6 album degli
anni 1970 (
No! Mamma, no!,
Invenzioni,
Trapezio,
Zerofobia,
Zerolandia,
EroZero).
Il successone di Presente e lo ZeroNoveTour
Il 29 gennaio
2009
viene ufficializzata la notizia: il nuovo album di Renato Zero uscirà
il 20 di marzo e conterrà 17 brani inediti. A metà febbraio viene
rivelato il titolo del nuovo album, che sarà
Presente. Il 9 marzo il singolo
Ancora qui viene trasmesso in esclusiva sul sito web del
Corriere della Sera,
per essere poi trasmesso dalle radio a partire dal 13 marzo. Negli
stessi giorni viene girato il videoclip del brano, che vede la
partecipazione di grandi stelle del cinema e della TV come
Paola Cortellesi,
Massimo Ghini,
Asia Argento,
Giorgio Panariello e molti altri.
La novità di
Presente è che Zero lancia il
self made disco: per il nuovo lavoro ha scelto, dopo il divorzio con la
Sony, di non affidarsi ad alcuna casa musicale.
[18] È la prima volta nella storia della discografia italiana che un artista importante non si avvale di una
major o di un'etichetta indipendente affermata per la produzione, il marketing e soprattutto, la distribuzione del proprio album.
Presente entra direttamente al primo posto in classifica con il triplo disco di platino conquistato in soli sette giorni.
[19] L'album
Presente si piazza in seconda posizione nella classifica annuale degli album più venduti del
2009 dietro a
Tiziano Ferro, vendendo circa 600 000 copie.
Il 20 giugno
2009 è organizzatore di un concerto allo
Stadio Olimpico di Roma in favore dei terremotati del
Terremoto dell'Aquila del 2009. All'iniziativa benefica, intitolata
Corale per il popolo d'Abruzzo, assistono 22.000 spettatori, e prendono parte, oltre che a Renato Zero,
Claudio Baglioni,
Pino Daniele,
Gigi D'Alessio,
Fiorella Mannoia e tanti altri cantanti affiancati da alcune star della televisione. Il 3 ottobre
2009 il talk-show
Che tempo che fa
gli dedica un'intera puntata speciale per inaugurare la settima serie
del programma. Da ottobre parte il suo nuovo tour, lo ZeroNoveTour.
Con 30 date (10 in partenza, aumentate per il gran numero di
richieste da parte del pubblico), l'artista si esibisce in tutta Italia,
partendo dal Palasport di Acireale (16 ottobre) e concludendo gli
spettacoli a Roma (
PalaLottomatica), per la fine del
2009
(21-22 dicembre). Vi prenderanno parte oltre mezzo milione di
spettatori. Tale tournée, per via della scaletta incentrata sull'ultimo
album, e del sacrificio di cavalli di battaglia del suo repertorio,
deluse parte dei suoi fan. Il 10 dicembre
2009, in occasione della giornata del
Premio Videoclip Italiano, Renato Zero riceve il premio per l'arte videomusicale
[20]. Il 9 maggio
2010 è ospite a
Domenica In nel segmento condotto da
Pippo Baudo per presentare il DVD
Presente ZeroNoveTour[21][22].
Anni 2010
L'11 maggio
2010 esce
Presente Zeronovetour che testimonia fedelmente lo spettacolo tenutosi al
Forum di Assago l'11 e 12 dicembre. Il concerto entra direttamente al primo posto della classifica dei
dvd più venduti della settimana (Music Charts – Gfk Retail And Technology) mentre
Presente,
in allegato all'interno della confezione, risale la classifica di
vendita dei dischi posizionandosi al secondo posto, riuscendo a
stabilire il record di un album per un numero di settimane in
classifica, battendo
Zerofobia, e l'unico ad aver conquistato il disco di diamante.
[23].
A fine mese fa molto scalpore un'intervista al
Corriere della Sera, in cui dichiara che presto uscirà una canzone in cui risponderà definitivamente alle domande sul suo
orientamento sessuale.
Dal 29 settembre al 9 ottobre dello stesso anno ha tenuto una serie di otto concerti-evento dal titolo
Sei Zero, svoltisi in
Piazza di Siena a
Roma, per festeggiare il suo sessantesimo compleanno. In 11 giorni totalizza oltre 100 000 spettatori paganti.
Il 4 novembre vengono pubblicate le ristampe rimasterizzate di quattro album da anni fuori catalogo:
Tregua (
1980),
Artide Antartide (
1981),
Via Tagliamento 1965/1970 (
1982) e
Prometeo (
1991).
Il 16 novembre esce la raccolta
Segreto amore, che contiene tredici brani d'amore incisi tra il
1982 e il
2003 e due inediti:
Segreto amore e
Roma, presentata per la prima volta nei concerti
Sei Zero.
Il 28 novembre riceve l'ennesimo riconoscimento per
Presente, premiato dalla
SIAE come vinile più venduto del
2010.
Il 18 dicembre su
Canale 5 viene trasmesso un riassunto dei concerti
Sei Zero in prima serata con la regia di
Roberto Cenci[24], che ha registrato 4.118.000 telespettatori e uno share del 19,5%
[25] battendo tutte le altre reti.
Dopo questa fortunata serie di concerti Renato ha annunciato di
prendersi una pausa di un anno per salvaguardare la costruzione di
Fonòpoli.
Il 10 maggio
2011 esce il triplo dvd
Sei Zero
che testimonia le otto serate dell'omonimo concerto. Oltre ai dvd il
cofanetto contiene un diario di circa 200 pagine che testimonia i
sessant'anni del cantautore. Il giorno dell'uscita viene proiettato in
dieci cinema di altrettante città italiane
[26] e in pochi giorni si piazza subito al primo posto della classifica ufficiale dei dvd più venduti in
Italia.
Nello stesso anno vince, nell'ambito del Festival dell'inquietudine di
Finalborgo, il premio
Inquieto dell'anno 2010 con questa spiegazione: "Il cantante romano è inquietamente protagonista del panorama musicale italiano"
[27].
Renato viene premiato ai
Wind Music Awards 2011 ricevendo il disco di platino per l'album
Segreto amore e anche un premio per il
Sei Zero che diventerà il dvd più venduto del
2011.
Nello stesso anno si diffonde nel web il backstage del videoclip dell'annunciato nuovo singolo
Sorridere sempre. Il 29 novembre esce l'ennesimo best of dal titolo
Puro spirito
che, a differenza della precedente raccolta, ha come filo conduttore
l'ironia e spiritosaggine. Vengono inseriti anche due inediti: il già
citato
Sorridere sempre e
Testimone.
Il 20 dicembre si è esibito per beneficenza al
105 Stadium di
Genova insieme ad altri grandi della musica italiana ed il ricavato fu devoluto agli alluvionati vittime dell'
alluvione di Genova del 4 novembre 2011[28][29][30].
Inizialmente era stata annunciata dal cantautore stesso una nuova
tournée europea legata alla raccolta nella primavera prossima, cosa poi
saltata senza un motivo ben preciso. Probabilmente, per impegnarsi
maggiormente sul prossimo progetto discografico.
Il 22 settembre
2012 ha fatto parte del cast dei 14 big che hanno aderito al concerto per i terremotati d'Emilia
Italia Loves Emilia che si è tenuto a
Campovolo in
Reggio Emilia, e ha cantato:
Cercami,
Resisti,
I migliori anni della nostra vita e
Amico. Quest'ultima è stata cantata in un'inedita versione
reggae insieme con
Jovanotti.
Renato Zero durante l'esecuzione del medley iniziale nella tappa del 4 maggio 2013 di
Amo in Tour
Nei primi mesi del
2013,
a distanza di quattro anni dall'ultimo album di inediti, venne
ufficializzato sul web che Renato avrebbe pubblicato un nuovo disco
completamente diverso dai precedenti e dal respiro internazionale,
definendolo il lavoro più ambizioso della sua carriera: il 5 dicembre
venne rivelato che il cd è stato registrato tra
Italia,
Londra e
Budapest con la collaborazione di
Trevor Horn nel ruolo di produttore principale e dei musicisti Micky Feat, Geoff Dugmore, Greg Burk per la produzione londinese e
Lele Melotti,
Paolo Costa e
Danilo Madonia per la produzione italiana.
Phil Palmer
è chitarrista in tutte le sessioni; il 22 gennaio Discoteca Laziale
rivelò ufficialmente il titolo, la tracklist e la copertina.
[31][32][33][34].
Il 1º marzo uscì il singolo
Chiedi di me, che anticipava l'uscita dell'album
Amo - Capitolo I decisa per il 12 marzo.
Il 4 marzo si esibì come ospite al concerto organizzato da
Rai Uno per celebrare quello che sarebbe stato il settantesimo compleanno del cantautore
Lucio Dalla. Qui ha cantato in ordine
L'anno che verrà (in duetto con
Gianni Morandi) e l'inedito del nuovo album
Lu; il 16 marzo, invece, fu ospitato nel programma televisivo
I migliori anni condotto da
Carlo Conti dove per un'ora (detta
Ora Zero) presentò il suo nuovo album
Amo, parlando anche della sua carriera.
Il 27 aprile partì al
PalaLottomatica di
Roma, il nuovo tour,
Amo in Tour.
[35]
Il 3 giugno partecipa alla settima edizione dei
Wind Music Awards presentando una versione disco del singolo
Chiedi di me con alcune modifiche anche nel testo che fa da sigla di apertura della serata. Contestualmente viene premiato da
Loredana Bertè. L'8 giugno è stato ospite alla serata benefica, in onda su
Rai 1 condotta da
Carlo Conti, Con il cuore - Nel nome di Francesco.
Il 9 settembre viene ufficializzato che il
secondo capitolo di "Amo",
sarà pubblicato il 29 ottobre, su etichetta Tattica e distribuzione
Indipendente Mente. Il nuovo disco contiene 15 tracce e viene anticipato
dal singolo "
Nessuno tocchi l'amore", in rotazione radiofonica da fine settembre.
Il 26 novembre è in uscita il cofanetto
Amo - Capitolo III contenente il
primo e il
secondo capitolo di Amo, un poster/puzzle, la spiegazioni di tutti e 29 i brani contenuti nei due capitoli (denominato
Renato racconta) e altro materiale inedito
[36].
Vita privata
Nel 2003 ha adottato un figlio, Roberto Anselmi Fiacchini, che lo ha
reso nonno di due nipotine, Ada e Virginia. Per i travestimenti e per i
testi di alcune canzoni e per i suoi atteggiamenti e discorsi è spesso
percepito come
omosessuale. Il 15 novembre 2010, ha rilasciato un'intervista dichiarando apertamente di essere eterosessuale (
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/cron/il-segreto-amore-di-renato-zero-e-una-donna/) in occasione dell'uscita del nuovo album
Segreto amore. Le uniche relazioni rese pubbliche da Renato sono con la sua segretaria Lucy Morante e con
Enrica Bonaccorti.
[37]
Attività filantropica
Renato Zero, oltre alla sua attività discografica, ha sempre promosso azioni di
filantropia e
solidarietà (temi che emergono anche nelle sue canzoni), a partire dall'epoca del tendone di
Zerolandia, che ha dato origine alla sua prima etichetta indipendente, chiamata appunto
Zerolandia, che ha aiutato moltissimi giovani artisti. Famosi anche il progetto di Fonopoli
[38] (nome anche della sua casa discografica, fino all'avvento della Tattica, l'etichetta attuale), un'associazione
no-profit per un progetto mai realizzato della "cittadella della musica".
[39] Noto è anche il suo impegno per la prevenzione dei disagi giovanili, come la droga, per il recupero dei
tossicodipendenti[40], per gli ospiti delle case di riposo e degli ospedali
[41] (a cui ha dedicato il videoclip di
Nei giardini che nessuno sa) e i bambini degli
orfanotrofi.
[42] Ha partecipato a numerose iniziative e maratone televisive di raccolta fondi, come per la ricerca sul
cancro[43][44] o quella di
Telethon sulle
malattie genetiche, e in favore delle vittime dei
terremoti dell'Aquila e
dell'Emilia.
[45][46] Ha girato uno spot per la sicurezza stradale
[47] e uno a favore delle attività dei
frati francescani di
Assisi.
[48] È stato uno dei numerosi firmatari del manifesto della
Comunità di Sant'Egidio contro la
pena capitale, che ha sostenuto con altre associazioni la
Moratoria universale della pena di morte del
2007.
[49]
Concerti di beneficenza
Renato Zero nel corso della sua carriera ha partecipato o organizzato concerti o serate di beneficenza. Tra le quali:
Curiosità
Renato Zero ha un imitatore ufficiale:
Giorgio Panariello.
Il cantante romano racconta che durante un suo soggiorno in Toscana,
mentre guardava la tv, vedeva un giornalista che lo intervistava. Lui
era seduto su una carrozzella. Stupito di questo, Renato non si
ricordava di aver rilasciato quell'intervista. Dopo una ventina di
minuti, si accorse che non era lui a parlare, ma un'altra persona, che
gli assomigliava davvero tanto, sia nell'aspetto fisico che nella voce.
Da quel momento volle scoprire chi fosse. Si trattava di Giorgio
Panariello, un comico toscano alle prime armi. Da quel momento è nata
una grande amicizia.
Renato Zero è molto amico di
Raffaella Carrà
Renato Zero è il nipote del senatore
Mario Tronti: il padre, Nicola Tronti, è il fratello di Renata, la nonna del cantautore
[50].
Critiche e controversie
Nel 2010 Renato Fiacchini in arte Renato Zero ha ricevuto un avviso
di garanzia dalla Procura di Napoli, per evasione fiscale per oltre 2
milioni di Euro depositati dallo stesso cantante in una banca nel
Principato di Monaco.
[51].
Renato Zero, appena accertato dell'errore e avendo eseguito le
opportune verifiche, aderisce ad una conciliazione bonaria, mettendosi
in regola con il fisco
[52]; l'inchiesta è nata dalle indagini sulla commercialista del cantante, Stefania Tucci, napoletana, moglie di
Gianni De Michelis e condannata per truffa
[53].
Discografia
- 1973 - No! Mamma, no! (RCA Italiana, DPSL 10604)
- 1974 - Invenzioni (RCA Italiana, TPL 1-1052)
- 1976 - Trapezio (RCA Italiana, TPL 1-1229)
- 1977 - Zerofobia (RCA Italiana, PL 31271)
- 1978 - Zerolandia (Zerolandia, PL 31400)
- 1979 - EroZero (Zerolandia, PL 31436)
- 1980 - Tregua (Zerolandia, PL 31530)
- 1981 - Artide Antartide (Zerolandia, PL 31611)
- 1982 - Via Tagliamento 1965/1970 (Zerolandia, PL 31660)
- 1983 - Calore (Zerolandia, PG 33440)
- 1984 - Leoni si nasce (Zerolandia, PL 31731)
- 1985 - Identikit Zero (Zerolandia, PL 31738)
- 1986 - Soggetti smarriti (Zerolandia, PL 34387)
- 1987 - Zero (Zerolandia, ZL 71539)
- 1989 - Voyeur (Zerolandia, ZL 74236)
- 1991 - La coscienza di Zero (RCA Italiana, PL 75220)
- 1993 - Passaporto per Fonòpoli (Zerolandia/BMG)
- 1993 - Quando non sei più di nessuno (Zerolandia/BMG)
- 1994 - L'imperfetto (Fonòpoli/Sony)
- 1995 - Sulle tracce dell'imperfetto (Fonòpoli/Sony)
- 1998 - Amore dopo amore (Fonòpoli/Sony)
- 2000 - Tutti gli Zeri del mondo (Fonòpoli/Sony)
- 2001 - La curva dell'angelo (Tattica/Sony)
- 2003 - Cattura (Tattica/Sony)
- 2005 - Il dono (Tattica/Sony)
- 2009 - Presente (Tattica s.r.l.)
- 2013 - Amo - Capitolo I (Tattica/IndipendenteMente)
- 2013 - Amo - Capitolo II (Tattica/IndipendenteMente)
Le collaborazioni artistiche
Renato Zero ha avuto modo di collaborare con numerosi altri artisti
italiani, nel corso dei suoi 44 anni di carriera artistica. Di seguito,
vengono riportate le principali collaborazioni artistiche:
- 1969: scrive per Wilma Goich la canzone Carosello
- 1970: fa parte dal cast italiano del musical Hair e incide tutte le canzoni dell'album omonimo come membro del coro
- 1971: partecipa al coro della canzone Gingì, incisa da Pippo Baudo e Loretta Goggi
- 1972: partecipa al musical italiano Orfeo 9, scritto da Tito Schipa Junior, insieme a Loredana Bertè ed Edoardo Nevola
- 1974: scrive per Ornella Vanoni la canzone Dipende
- 1976: Patty Pravo registra la canzone Grand Hotel, precedentemente incisa da Renato Zero con il titolo Motel e inserita nell'album Trapezio
- 1979: scrive per i San Francisco la canzone Vuoi, poi reincisa con il titolo La rete d'oro e inserita nell'album EroZero
- 1980-1983: dopo aver fondato la propria etichetta discografica, la Zeromania Music,
Renato Zero lavora come talent scout, facendo incidere canzoni, di cui è
anche co-autore, ad alcuni artisti suoi amici, per la Zeromania Music;
ricordiamo Il mago delle nuvole e Il tempo (duetto) per Yo Yokaris, Mister Uomo (duetto), Basta, Mentirò, Io donna per Farida, Corsari (partecipazione nei cori), Artiglieria, Fanatico, Caro professore, Prima della fine, Sono tornato, Imprevedibile, Adesso o mai più per Massimo Morante, fratello di Lucy Morante, compagna di Renato Zero per dieci anni, e Protagonisti per Mark Bodin. Nessuno di questi artisti riesce comunque ad ottenere un successo apprezzabile.
- 1982: scrive la canzone Una per Loredana Bertè, inclusa nell'album Traslocando, e partecipa alla canzone Preghiera per la musica di Dario Baldan Bembo. Scrive il singolo Buon compleanno per Claudio Villa (poi ricantata in duetto postumo ne La coscienza di Zero)
- 1983: scrive la canzone Al mercato dell'usato per Loredana Bertè, inserita nell'album Lorinedita del 1983 (poi re-interpretata da Renato e inserita su La coscienza di Zero del 1991) e partecipa ai cori di Torneranno gli angeli,brano trainante dell'lp omonimo di Fiorella Mannoia di quell'anno.
- 1991: duetta in Crescendo con Mariella Nava; al Teatro Sistina di Roma, partecipa al concerto in memoria di Piero Ciampi
- 1994: duetta in Vaya con Dios con Loredana Bertè; produce il singolo Per lei di Gepy & Gepy
- 1995: duetta in Fine corsa con Massimo Di Cataldo, in Inventi con Tosca e in La nutella di tua sorella con Ivan Graziani
- 1996: duetta in E già con Gerardina Trovato; collabora inoltre alla realizzazione, su etichetta Fonòpoli, dei nuovi album di Umberto Bindi e New Trolls, scrivendo le canzoni L'approdo ed È tutto qua (dove è anche tra le voci principali) nonché Letti per Umberto Bindi, che con questa canzone partecipa al Festival di Sanremo, e le canzoni Miracolo miracolo e Ladri di poesie - in cui duetta - per i New Trolls (i New Trolls incidono anche una cover de Il cielo)
- 1997-1998: presenta, con Paolo Bonolis, le due edizioni di Un disco per l'estate
- 1998: partecipa all'album live di Loredana Bertè, dal titolo Decisamente Loredana, duettando sul brano In alto mare
- 1999: coordina il progetto Per sempre Ivan, il CD postumo in onore di Ivan Graziani, dove duetta con Antonello Venditti in Foto di gruppo; partecipa inoltre al Pavarotti & Friends, dove duetta con il maestro ne Il cielo; a fine anno, Mina incide l'album N° 0, interamente dedicato alla musica di Renato Zero, dove Renato duetta in Neri (l'unico inedito, di cui è co-autore); scrive per Alex Baroni la canzone E il cielo mi prese con sé
- 2000: è l'anno dello show Tutti gli Zeri del mondo, dove duetta con Massimo Ranieri, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi, Peppino Di Capri, Shel Shapiro, Paolo Bonolis, Gigi Proietti, Mariella Nava e Loredana Berté
- 2001: scrive con Ron la canzone Gli ex
- 2002: scrive per Marcella Bella la canzone La regina del silenzio e per Mina la canzone Che fatica
- 2004: scrive per Daniele Groff la canzone Pensa a te; in quest'anno, durante il tour Figli del sogno, duetta con Alexia in Madame e con Michele Zarrillo, Ron, Raf e Francesco Renga in Amico; partecipa inoltre al CD Condivisioni di Mariella Nava, duettando in Spalle al muro
- 2005: scrive Deliri a 45 giri per Loredana Bertè, inserita su Babybertè, album in cui sono inseriti diversi messaggi lasciati da Renato alla segreteria telefonica di Loredana
- 2006: scrive L'ultima luna per Luisa Corna e Eurorentola per Jasmine, e duetta con lei in Nell'angolo; durante il tour Zero Movimento, duetta con alcune importanti interpreti, tra le quali Mietta, Ornella Vanoni, Tosca, Loredana Berté e Mariella Nava.
- 2007: è tra gli autori del brano con cui Al Bano partecipa al Festival di Sanremo, Nel perdono; è autore di nove brani su undici, nonché produttore, del primo album di Jasmine, Salutami Jasmine, che contiene anche la sanremese La vita subito; durante il tour mpZero, duetta con Sergio Cammariere, Gino Paoli, Gigi Proietti e Laura Pausini, scrive per Ornella Vanoni La vita che mi merito, inserita nell'album Una bellissima ragazza. A partire dal 2007, e per tutto il 2008, Ornella Vanoni inserisce nella scaletta dei suoi concerti la reinterpretazione di Magari.
- Ricordiamo fra le cover di canzoni di Renato Zero che hanno avuto successo: Il cielo e Mi vendo, incise da Fiorello, e Madame, incisa dai Ciao Fellini. Anche Laura Pausini include nell'album del 2006, Io canto, un omaggio a Renato Zero interpretando la canzone Nei giardini che nessuno sa. Nel 2007, oltre a Nel perdono, Al Bano inserisce nel suo nuovo CD una reinterpretazione di Ave Maria. Nello stesso anno, il DJ Gigi D'Agostino realizza una sua versione di Inventi. Nel 2008, Mango inserisce nel suo nuovo album la reinterpretazione de I migliori anni della nostra vita.
- 2011: scrive per Anna Tatangelo la canzone Anna inclusa nell'album Progetto B.
- Riceve il premio Inquieto dell'anno 2010 con la spiegazione di essere stato protagonista, inquietamente, nell'ambito musicale italiano[54].
- 2013: Partecipa, il 4 marzo, a Bologna in piazza Maggiore al concerto in memoria di Lucio Dalla ad un anno dalla sua morte, il 1º marzo 2012. Questo evento è stato interamente condotto da Gianni Morandi, visibilmente emozionato all'inizio. Renato, dopo Gianni Morandi è stato il primo a esibirsi. Ha cantato Lu scritta e pubblicata nel suo nuovo album Amo, canzone dedicata all'amico Lucio Dalla. Questo brano è stato accolto dal pubblico bolognese con lunghi applausi.
Renato Zero nelle classifiche italiane
Ad oggi, Renato Zero ha venduto circa 40 milioni di dischi in Italia (fra i quali, quasi 2 milioni di
singoli) e altri 3 milioni nel mondo (principali paesi:
Svizzera,
Francia,
Germania,
Spagna,
Belgio,
Regno Unito,
Venezuela,
Argentina,
Brasile,
Stati Uniti d'America e
Canada) per un totale di circa 45 milioni di dischi.
Ad oggi, Renato Zero ha raggiunto il numero 1 della
classifica italiana con gli
album qui di séguito elencati:
[8]
Renato Zero è l'unico artista ad essere riuscito ad avere album al
numero 1 della classifica italiana in cinque decenni diversi (
anni settanta,
ottanta,
novanta,
duemila e
duemiladieci). In tutta la sua carriera, Zero è stato 47 settimane al numero 1 della classifica italiana.
[8]
Amore dopo amore è il suo album più venduto di sempre, con
oltre un milione e quattrocentomila copie. Curiosamente, non raggiunse
mai il primo posto in classifica: rimase però in top-10 per dieci mesi
consecutivi.
Renato Zero resta l'unico artista italiano ad essere riuscito a piazzare cinque album doppi (
Tregua;
Icaro;
Artide Antartide;
Via Tagliamento 1965/1970;
Amore dopo amore, tour dopo tour) al primo posto della classifica. Più volte, fra il
1978 e il
1982, si trovano due suoi album contemporaneamente nella Top 50. Quest'evento si è ripetuto anche nel
2010 e nel
2013.
Gli album
Artide Antartide e
Amore dopo amore sono stati gli album più venduti in Italia rispettivamente negli anni 1982 e 1998.
Renato Zero ha raggiunto più volte anche il Numero Uno della classifica dei singoli italiani:
È ad oggi il solo cantante italiano ad aver ottenuto il Numero Uno dei singoli in 4 decenni distinti (
anni settanta,
ottanta,
novanta e
duemila).
Relativamente alla classifica di vendita dei
DVD musicali (nata in
Italia a fine
2003), Renato Zero ha raggiunto i seguenti Numeri Uno:
Figli del sogno e
Sei Zero sono stati i DVD musicali più venduti dell'anno, rispettivamente nel
2004 e nel
2011.
Tour
Videografia
Riconoscimenti
- Festivalbar
- Wind Music Awards
- Telegatto
- 2007: 1 Telegatto d'Oro nella categoria Miglior tournée
- Festival di Sanremo
- 1991: 2º posto categoria Campioni
- 1993: 5º posto categoria Campioni
- Premio Videoclip Italiano
- 2009: Premio per l'arte videomusicale
- Mostra Internazionale di Musica Leggera
- 1979: 1 Gondola d'Oro per il singolo Il carrozzone
- Altri riconoscimenti
- 2010: Premio speciale Arena di Verona
- 2011: Premio Inquieto dell'anno
- 2013: Premio Alberto Sordi[56]
- Premi rifiutati
- 2006: Premio alla carriera, che sarebbe stato consegnato durante il 56º Festival di Sanremo
Filmografia
Oltre nel film
Ciao nì, è apparso come attore anche nelle seguenti occasioni:
- Al 1972 risale una sua apparizione, come attore non accreditato, nel film Roma di Federico Fellini[57].
- Nel 1972, figura come un hippy, con una bombetta in testa, nel film La mala ordina di Fernando Di Leo[58].
- Ha interpretato una comparsa nel film La Bambolona di Franco Giraldi, del 1968[59].
- Nella sua carriera, Zero è stato anche doppiatore cinematografico: ha dato la voce al personaggio di Jack Skeletron, protagonista del film d'animazione in stop-motion Nightmare Before Christmas (di Henry Selick, prodotto da Tim Burton) nella versione italiana del film, di cui canta anche la colonna sonora.
- Filmografia completa
Televisione
È sua
Matti, la
sigla del programma televisivo
Ciao Darwin, di
Paolo Bonolis e
Luca Laurenti.
Note
- ^ a b (EN) Renato Zero, Allmusic.com.
- ^ Renato Zero, Fepgroup.it. URL consultato il 12 settembre 2012.
- ^ Renato Zero. mpzer0 Tour (Roma, Stadio Olimpico, 2-3/06/2007)
- ^ (http://www.testimania.com/artista/testi_renato_zero_1412.html)
- ^ (http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2010/9/23/RENATO-ZERO-Compie-60-anni-uno-dei-cantanti-piu-amati-d-Italia-L-intervista-Sono-profondamente-religioso-/114566/)
- ^ Renato Zero compie 60 anni
- ^ zero, il trionfo del pifferaio
- ^ a b c Renato Zero con «Amo» domina la classifica e riscrive la storia: è il primo artista N° 1 in 5 decenni | TV Sorrisi e Canzoni
- ^ a b c dal sito Zeromania
- ^ Gigi Vesigna, La gavetta dei VIP? in «Oggi», 12 giugno 2013, p. 94-98.
- ^ da Virgilio.it
- ^ dalla cover dell'album Calore
- ^ Da Youtube, Renato Zero canta la canzone al Festival di Sanremo 1993. URL consultato il 18-8-2010.
- ^ dall'Archivio storico del Corriere della Sera
- ^ dal sito Repubblica.it
- ^ da Archivio Repubblica.it
- ^ dal sito Repubblica.it
- ^ dal sito Repubblica.it
- ^ dal sito Repubblica.it
- ^ dal sito
- ^ video da Youtube, Renato Zero a Domenica In
- ^ video da Youtube, Renato Zero ospite a "Domenica In". URL consultato il 18-08-2010.
- ^ √ Prima certificazione delle vendite FIMI: disco di diamante per Renato Zero - Rockol
- ^ Stasera su Canale 5 Sei Zero, il concerto di Renato Zero in «italia-news.it», 18 dicembre 2010. URL consultato il 17 marzo 2011.
- ^ Ascolti
Tv Sabato 18 dicembre 2010: Renato Zero in concerto con 4 mln (19,46%)
supera Soliti Ignoti Telethon (16%). Amici risale a 3,5 mln, Verissimo a
2,3 mln
- ^ Renato Zero al cinema per presentare il triplo dvd ‘Sei zero’
- ^ Renato Zero vince il premio Inquieto dell'anno 2010, mentelocale.it.
- ^ Arbore, Biondi, Vanoni e Zero un altro concerto per Genova - Genova - Repubblica.it
- ^ Paoli, Zero, Biondi, Arbore in concerto per per gli alluvionati - GENOVA OGGI NOTIZIE
- ^ Alluvione, “Una mano per Genova”: sul palco con Gino Paoli tanti amici, tutto sul concerto del 20 dicembre | Genova24.it
- ^ Amo Capitolo primo
- ^ Amo
- ^ Tracklisting di Amo
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- ^ Intervista
- ^ 33 giri di Renato Zero
- ^ Via Tagliamento 65-70, opinione
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- ^ Renato Zero a Italia loves Emilia
- ^ Usa le cinture di sicurezza, te lo dice Renato Zero
- ^ Musica: Renato Zero e i frati di Assisi insieme per 'San Francesco'
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- ^ Le piume, le fidanzate, lo zio comunista. I 60 anni di Renato Zero | Altri Mondi
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- Dario Salvatori e Alessandro Gatta, Renato Zero, "Collana Superstar", Gremese Editore, 1998
- Alberto Rivaroli, Renato Zero, Rizzoli Editore, 2000
- Marinella Bella, Diario di bordo di una Zerofolle, Prospettiva Editrice, 2003, pp. 214
- Tito Schipa Jr., Orfeo 9. Il making, Editrice Zona, 2005
- Mauro Ronconi e Fabio Velo Dalbrenta, Renato Zero, Il coraggio delle idee, 1973-2005, da Zero a oggi, Edizione aggiornata (stampa originale: 2005) Editori Riuniti, 2006
- Luca Beatrice, Zero, Baldini Castoldi Dalai Editore, 2007, pp. 279
- Massimo Cotto, Zero a Zero, Aliberti Editore, 2007, pp. 196
- Silvana Marchese, Zerofolli per Renato, Edizioni Libreria Croce, 2008, pp. 160
- Tommaso Labranca, Da Zero a Zero, Arcana Editore, 2009, pp. 208
- Marco Alberghini Maltoni e Alberto Quartu, Renato Zero. Discografia Illustrata, Coniglio Editore, 2009
- Lucio Nocentini, Renato Zero ama ancora, pubblicato in Raropiù, n° 2, maggio 2013, pagg. 36-37